Florariun di Natalia Verginella
Florarium. I fiori sono arrivati in città.
“Ho conosciuto Natalia Verginella per caso durante un evento espositivo e sono stata colpita dalla sua grazia, gentilezza ma anche dalla sua competenza e risolutezza. In questo numero vi presentiamo un’espressione artistica diversa dalla foto- grafia, dove colori, forme e composizione ci trasmettono immagini curiose e armoniche. Buona visione e lettura” Manuela Metelli
Chi è Natalia Verginella
Natalia Verginella (1983) si laurea nel 2008 in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli Studi di Milano. Dopo molteplici esperienze lavorative nel campo della grafica web, della fotografia e dell’arte, sia in Italia sia all’estero, inizia a dedicarsi all’illustrazione nel 2013 dopo un workshop presso la Scuola Internazionale di Illustrazione di Sarmede. Nel 2015 partecipa alla mostra collettiva Linee e colori dal mondo magico del Festival della lettura per la prima infanzia A.Bi.Book (Brescia).
Nel 2017 realizza le illustrazioni del libro Il gatto di Giovanni Rajberti, pubblicato dall’editore valenciano El Doctor Sax. Nel 2019 ne viene pubblicata la versione spagnola, El gato.
Nel 2018 è illustratrice ed autrice di una serie di libri bilingue e libri da colorare per bimbi 0-3 anni della casa editrice El Doctor Sax.
Nel 2022 partecipa con tre copertine illustrate al progetto dieciraccontial- prezzodiuncaffé dello scrittore Eugenio Di Donato. nel 2023 porta a compimento il suo progetto artistico personale Florarium. I fiori sono arrivati in città esponendo in importanti manifestazioni, come Fiori nella Rocca a Lonato del Garda, Invasioni Botaniche a Cremona e Franciacorta in Fiore nel Borgo Antico di Bornato.

Il tuo percorso artistico va dalla laurea in Storia e Critica dell’Arte alla fotografia e all’illustrazione, qual’è l’origine della tua evoluzione creativa?

Il mio percorso artistico è legato alla molteplicità dei miei sogni di bambina che si sono realizzati nel tempo e che mi hanno portato a mettermi alla prova in vari campi artistici e non solo. Sono cresciuta in un ambiente stimolante fatto di giochi all’aria aperta, contatto con la natura, viaggi e storie avventurose narrate ogni sera dalla nonna che ha vissuto vent’anni in Africa. Ho sempre percepito all’interno della mia famiglia una grande apertura mentale, un’apertura verso la diversità e verso culture diverse. La curiosità verso il reale e la bellezza mi hanno portato, prima a studiare la storia dell’Arte, quindi la teoria, poi a sperimentare l’Arte nelle sue varie forme, quindi la fotografia, il cinema, la grafica e infine l’illustrazione.

Ero alla ricerca del mezzo artistico che fluisse nelle mie vene e che mi permettesse di raccontare la mia visione del reale. L’illustrazione lo è, e nelle mie narrazioni visive è visibile tutto il mio percorso di crescita artistica e sperimentazione: tagli fotografici, prospettive cinematografiche e regole di composizione e di equilibrio cromatico che sono alla base dell’arte pittorica e della grafica

Ti definisci un’osservatrice delle dinamiche umane, quali sono le ispirazioni per la realizzazione delle tue narrazioni visive?

Sono sempre stata molto curiosa e, da piccola ero anche molto timida, per questo mi sono abituata a stare in silenzio, ad osservare e ascoltare. La timidezza col tempo è svanita, ma ha lasciato in me traccia di questo modus operandi.

Tutte le mie illustrazioni nascono da esperienze vissute e dall’osservazione delle dinamiche umane. A volte anche solo una frase detta da terzi è il motore per l’ideazione di una narrazione visiva che nasce come vera e propria visione. Le mie illustrazioni parlano di me, delle mie paure, delle mie relazioni interpersonali e del mio modo di vivere e percepire il reale.

Il tuo progetto artistico FLORARIUM ha come obiettivo principale quello di rimettere in contatto le persone con il mondo dei fiori attraverso una serie di mostre in luoghi della quotidianità.

Da qui il sottotitolo della mostra e del catalogo: I fiori sono arrivati in città. Vuoi parlarci di questo lavoro?

Florarium. I fiori sono arrivati in città è un progetto artistico personale che comprende una mostra di tavole illustrate a tema floreale, corredate dal racconto di miti e antiche leggende che narrano la nascita di ciascun fiore rappresentato, e da un catalogo-libro che raccoglie illustrazioni e testi.

È un’autoproduzione. Florarium è infatti un progetto che io ho ideato e realizzato in ogni suo aspetto: dalla ricerca bibliografica e riscrittura delle leggende, alla realizzazione delle tavole illustrate con colori acrilici, dall’impaginazione del libro alla cura della grafica, fino all’organizzazione della mostra itinerante in importanti manifestazioni per appassionati del mondo floreale.

È un lavoro che mi ha impegnato per due lunghi anni e che giunge a coronamento di un percorso personale di autoconsapevolezza:

È un lavoro che mi ha impegnato per due lunghi anni e che giunge a coronamento di un percorso personale di autoconsapevolezza: “Sono diventata la donna che avrei sempre voluto essere!” Ma che cos’è Florarium?

Florarium è un piccolo giardino fiorito, un giardino di bellezza, non in senso assoluto, ma in senso relativo. È una forma di bellezza: quella che io ho da dare. L’intero progetto di Florarium è animato da un principio motore che è quello del Volere è Potere.

Il Volere è Potere ha in sé non solo un principio evolutivo, ma soprattutto il senso dell’attesa che è legata ad un ritmo lento. Un ritmo che non è quello della vita contemporanea delle nostre città che è invece frenetico. Il ritmo del Volere è Potere è il ritmo della natura, il ritmo del processo di fioritura. I fiori non sbocciano tutto l’anno, in modo continuo.

La fioritura avviene solo in determinati periodi e in determinate stagioni, secondo il ritmo della natura che è fatto di attesa. Uno degli obiettivi di Florarium è proprio quello di riconnettere le persone al ritmo della natura.

Autunno di Natalia Verginella
Come d’autunno le foglie - 2017

Nel libro scrivo: Camminare a piedi nudi in un prato fiorito, accarezzare i petali di un fiore, contemplare i nuovi boccioli di una pianta, sono gesti che conducono verso una dimensione diversa da quella quotidiana. Sono rituali che trasportano la mente verso una dimensione superiore. Si tratta di un universo di pace che mette a tacere gli spettri della vita moderna.
I fiori sono fonti di energia spirituale e il ciclo vitale delle piante, che periodicamente si rinnova, riconnette l’uomo con il ritmo della Natura.

Il ritmo della natura è fondamentale per il momento magico della fioritura che è un momento di grande energia e creatività. C’è infatti un parallelismo tra il processo di fioritura e il processo artistico, che io non intendo in senso strettamente di produzione artistica, ma piuttosto come processo creativo, processo di cambiamento personale e processo di crescita.

Si tratta di quel momento in cui, dopo l’attesa, sboccia l’energia dell’individuo portandolo ad un livello di armonia superiore con se stesso e con l’ambiente. In tutti i miti e le leggende narrate a corredo delle illustrazioni, i protagonisti vivono momenti di crisi a livello personale, conflitti nelle dinamiche relazionali, drammi amorosi intrisi di vendette, gelosie, sofferenze e invidie. Tutti questi momenti drammatici si concludono con un cambiamento, una trasformazione, una metamorfosi. Dal dramma nasce un fiore: un simbolo di bellezza e armonia, un elemento naturale che diventa eterno ed è portatore di energia vitale.

Florarium. I fiori sono arrivati in città invita quindi a riconnettersi con il ritmo della natura, in particolare dei fiori, e a far sbocciare in una forma nuova quello che è in potenza dentro ogni persona!

Hai realizzato altre illustrazioni, ancora prima del progetto Florarium, dove la figura femminile è rappresentata da forme voluminose ma è anche leggera e con tanta grazia; cosa ci vogliono raccontare queste donne?

Le eroine delle mie illustrazioni sono donne cariche di esperienze, ma che sanno trasformare il peso di queste in energia, leggerezza e autoironia. Sono donne che vincono la forza di gravità, occupano con grazia e naturalezza lo spazio intorno a loro, e sono pronte ad accogliere a braccia aperte e con coraggio le nuove sfide della vita.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Innanzitutto il progetto Florarium. I fiori sono arrivati in città continuerà il suo viaggio con una serie di mostre in giro per l’Italia in manifestazioni legate ai fiori.

Sono poi alla ricerca di un editore che creda e voglia investire in due diversi progetti illustrati, uno dedicato alla prima infanzia di cui sono autrice e illustratrice, e uno più simbolico di cui sono solo l’illustratrice, che nasce dalla collaborazione con lo scrittore Eugenio Di Donato.

Tra i miei progetti espositivi futuri c’è anche l’idea di una mostra dedicata al mondo del circo.

Quale messaggio vorresti dare alle altre donne che sono alla ricerca del proprio potenziale espressivo?

All’universo femminile mi rivolgo ogni volta che prendo in mano i colori per dipingere. Invito le donne ad amarsi, a sorridere dei loro difetti, ad essere auto- ironiche e a sentirsi sfacciatamente belle per quello che sono. Dentro ogni donna c’è un fiore di creatività pronto a sbocciare.
È un fiore carico di tutte le esperienze che hanno vissuto. È un fiore che necessita di un ritmo lento e della magia dell’attesa per trasformarsi da idea a realtà. Volere è Potere!

Intervista a cura di Manuela Metelli e Mina Tomella