donna che mangia la zuppa
Tra un paio di settimane circa,
in concomitanza
dei giorni più freddi dell’anno,
i famosi giorni della merla,
pagheremo tutte le “coccole”
che ci siamo concessi
durante le feste di Natale.

In particolare, gli eccessi yin (zucchero, alcool, frutta cruda e/o tropicale, caffè, cacao, olio e cibo crudo in generale) tenderanno ad essere portati in superficie per essere smaltiti, dando origine a problemi soprattutto alle vie respiratorie, ma causando anche sintomi più gravi se in autunno non abbiamo aiutato il nostro corpo ad eliminare lo yin in eccesso accumulato durante l’estate. Se poi aggiungiamo i sintomi da Covid, ecco che diventa ancora più importante prestare attenzione alle prossime raccomandazioni.

Vi propongo quindi un periodo in cui curare particolarmente la nostra alimentazione, per cercare di compensare gli eccessi delle feste e non farci cogliere impreparati dalla classica ondata di influenza che arriva verso fine gennaio. Vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa “dieta”, che in realtà non è una vera e propria dieta ma una serie di accorgimenti speciali.

QUANTO DURA?

Da 10 giorni a un mese.

CHI PUO’ SEGUIRLA?

Tutti TRANNE persone con problemi di salute importanti, sottopeso o minorenni, o ancora persone che sono state in consulenza e hanno già dei consigli specifici da seguire.

COSA ELIMINARE?

Caffè, alcool e i “vizi” in genere, cibi di origine tropicale (cacao, spezie, frutta tropicale, solanacee), cibo animale tranne il pesce a carne bianca, “latte” vegetale, zucchero (dolcificare solo con malto di riso), tutto ciò che è crudo (frutta, verdura e olio, compresi frutta secca e semi oleosi).

A QUALI ALIMENTI DARE ENFASI?
– per i primi 10 giorni privilegiare i cereali più forti, ovvero riso e miglio (se ci fate caso, questi due cereali non hanno la classica riga che di solito divide il chicco in due, sono perfettamente rotondi e questo è segno di un’ulteriore evoluzione rispetto agli altri cereali), poi introdurre anche altri cereali senza glutine

– se c’è voglia di sgranocchiare, mangiare qualche galletta, ma poche…o anche meno di poche!

– come dolcificante usare solo il malto di riso (anche se contiene glutine)

– dare molta enfasi alla varietà di verdure in termini di forma e stili di cottura (al dente e ben cotte) e abbondare con le quantità (una dieta a base di soli cereali può creare tensione e rigidità, bloccando il processo di cambiamento e di eliminazione, mentre l’abbondanza di verdure è garanzia di elasticità)

– fare in modo di avere sempre tanti sapori nel piatto (l’amaro del gomasio, ottima la salsina ai 4 sapori, il dolce dei cereali e delle verdure, il salato dei condimenti classici come miso e shoyu o tamari, ecc.)

– usare olio a tutti i pasti, ma prevalentemente di sesamo e SOLO IN COTTURA

– come legumi privilegiare azuki, ceci e lenticchie e combinarli con le verdure dolci

– fare abbondante uso di alghe, alcune tutti i giorni (la wakame nella zuppa di miso, la kombu per la cottura dei cereali e legumi, l’agar agar per fare kanten e mousse, la nori come snack o per le palle di riso, ecc.) e altre un paio di volte alla settimana (arame e hijiki)

– usare i classici condimenti macrobiotici come miso, shoyu, gomasio, umeboshi

– per soddisfare la voglia di dolce, usare frutta cotta e castagne

Infine ricordate di:

– mangiare con ordine

– masticare bene

– praticare un po’ di attività fisica tutti i giorni, meglio se all’aperto

– fare le frizioni, che sono sempre un’ottima pratica per facilitare il processo di eliminazione

IMPORTANTE:

– se vi scoprite più nervosi e irritabili, aumentate la quantità di dolci

– se avete tanta fame, aumentate la quantità di olio

– se vi sentite deboli, introducete un po’ più di pesce a carne bianca

– se avete problemi, scrivetemi o interrompete

– procuratevi delle verdure fermentate (es. crauti non pastorizzati) da assumere in piccola quantità ad ogni pasto. 

Puoi conoscere il progetto di Laura Castoldi

“I Buoni Sani” clicca qui: www.ibuonisani.it

Laura Castoldi